17 maggio 2014

Decollo BRUUUMMM!

Dopo mesi d'assenza (sono mancatissimo?) -perchè c'ho avuto altro da fare visto che sono una persona busy busy- vorrei parlare di quanto sia bello viaggiare in Cina.

Preambolo: QUESTI NON SONO CAPACI DI FARE NE AEROPORTI, NE AEREI, MA SOPRATTUTTO NON SANNO GESTIRE NEMMENO UNA PENTOLA DI FAGIOLI CHE BOLLE IMMAGINATEVI COME SE AL CAVANO CON IL TRAFFICO AEREO! Però con i treni sono bravi (si è volutamente scritto in piccolo, i complimenti li faccio sempre sottovoce, non si sa mai che qualcuno mi senta).

Potrei aprire un blog solo sul viaggiare in Cina, vedo già il titolo: uccelli di rovo... mmmhhh no ok uccelli di rovo no, allora via col vento... no ok non ce l'ho il titolo, sono stato abbastanza creativo con il nome di questo, chiaramente ho già giocato la mia unica carta.
Partendo dal presupposto che io che viaggio settimanalmente qua e la per questo paese che letteralmente non sa volare, c'è da dire che i problemi in cui si può incappare sono più variegati di una viennetta e purtroppo non si risolvono con la scioglievolezza della lindt (si ho bisogno d'affetto). Per fare prima (perchè sono al lavoro e sto facendo finta di mandare delle mails con la faccia di uno che lavora sul serio) evidenzierò solo alcuni problemi (i più comuni), che chiaramente saranno leggibili qui di seguito non appena avrò finito di prendere tempo con chiacchiere inutili per cercare di organizzarmeli mentalmente.

1-Traffic Controll di sta grandissima ceppa che trovi posizionata qui sotto: uno dei principali motivi di ritardo in Cina è il controllo del traffico che tu dici “boh”, anche perchè esattamente nessuno sa che cosa sia, che scopo abbia, e il più delle volte in realtà è solo una scusa per non dovreti dire la tragica verità (vedi punto 3... ecco adesso sei costretto a proseguire come se fosse un gamebook, che belli che erano gli anni 90 anche se io non ero ancora nato).

2-Weather Conditions, che fai più bagnato con lo spruzzino del vetril: se devi viaggiare “ah no non si può, non vedi che piove?”, da notare che i voli internazionali partono sempre (addirittura in orario)  e che solo i voli interni ritardano in media 2 ore se pioviggina (la settimana scorsa ho aspettato 8 ore che finisse di piovere prima di poter partire, per dire).

3-L'aeroporto è mio e ci faccio quello che mi pare: può capitare che se tu sei a cena con il sindaco di una città (tratto da una storia vera) e devi assolutamente prendere un aereo, ma a lui proprio ci scappa la voglia di averti a come ospite per tutta la cena e siccome “l'aeroporto è suo” lui potrebbe decidere di chiamare e chiedere che il tuo aereo aspetti per te, poco importa se quell'aereo è pieno di altra gente che magari ha una vita e deve aspettare per 3 ore che tu finisca di mangiare.

4-Perchè a RisiKo non ci puoi giocare da un'altra parte: si, perchè in questo paese grande un continente devono proprio fare l'esercitazioni militari sulle rotte civili e la cosa bella è che quando ti fanno ritardare 4 ore per questo motivo come scusa però ti danno il punto 1 (dai rileggilo e rimani intrappolato in questo loop perenne tra il punto 1 e il punto 4). Si il punto 4 anche se è vero è più una scusa per tirarti scemo.

5-Disservizi che vorremo averceli noi in Italia: innanzitutto se tu sei in aeroporto e per caso ti stai facendo un giro mentre aspetti che il tuo gate apra (il tuo volo è chiaramente in ritardo e nessuno si è sognato di indicare anche solo vagamente a che ora il volo potrà partire) capita che improvvisamente il gate apra senza dare nessun annuncio e mica ti chiamano anche se tu hai già fatto il check in, il gioco è “tutti dentro in 30 secondi, chi è fuori è fuori chi è dentro è dentro... DECOLLOOOO!!!! BRUUUMM!!!!”, perchè il singolo come sempre non vale un cazzo, grazie comunismo, grazie mille.
Poi succedono anche cose tipo che la tua valigia è stata persa (anche se il tuo volo non ha fatto nessuno scalo e per perdertela ci vuole solo un imbecille) e che tu la ritrovi abbandonata in un anglo insieme ad altre 4-5 valigie perchè qualcuno ha pensato evidentemente che li ci stessero bene.
Uno dei requisiti fondamentali per lavorare in aeroporto o su un aereo dovrebbe essere la conoscenza della lingua inglese giusto? Non in Cina, se parlano due parole in croce di inglese è già oro che cola, non un cameriere o un hostess con il quale tu possa comunicare nel caso tu stia morendo e provi sempre un piacere enorme nel constatare quanto questo sia un paese improvvisato e assolutamente a random.

Penso che se skyteam mi desse delle miglia per le ore d'attesa ora potrei volare solo su jet privati.

Facciamo una cosa, quest'anno a natale nella letterina per Babbo Natale ci chiedo che la Cina impari a volare ok?

(Cina, guarda a cosa mi sono ridotto per te! Rinuncerò alla casa dei sogni bagnati di Barbie solo perchè tu possa volare! Poi non dirmi che non sono simpatico e che non ti voglio bene!)

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