13 marzo 2013

Sorpresa!

Una delle problematiche più fastidiose che in quanto immigrato in Cina ti ritrovi a combattere tutti i giorni è senz'ombra di dubbio "che cosa sto mangiando?".
Mangiare in questo paese è infatti un po' come mangiare le gelatine tutti i gusti di Harry Potter, non sai mai quello che ti capita.
Nonostante in molti ristoranti ci siano le traduzioni dei piatti in inglese e/o le immagini dei piatti la tipica approssimazione cinese ti coglie sempre impreparato, non hai mai modo di sapere se quello che hai ordinato sarà esattamente quello che riceverai o se gli ingredienti che effettivamente useranno sono quelli che ti aspetti. In alcuni posti tipo le panetterie non puoi nemmeno sapere se una cosa è dolce oppure no, perchè magari vedi sto panino con sopra un würstel e pensi "gnammy colazione salata!" per poi essere investito da quella sensazione di profonda e immensa delusione tipica di quando mangi qualcosa che dovrebbe avere un sapore e invece ne ha un altro (siete dei bastardi! Mio papà dice che con il cibo non si devono fare scherzi) e scopri che i wurstel possono essere usati anche per fare dei dolci (cosa che trovo un crimine contro l'umanità).

Per quanto tutto questo sia fastidioso e frustrante con un po' di spirito di adattamento (che con mia immensa sorpresa ho scoperto di avere) è abbastanza facile fare pace con questo genere di cose e dirsi "ok butta giù", ma questa non è che la punta dell'iceberg, ci sono infatti altri due gravi problemi ai quali devi fare fare fronte in questo paese e puoi riuscirci solo se hai uno stomaco d'acciaio, anche se però ogni tanto ti verrebbe voglia di urlare: ALABARDA SPAZIALE!!!

Problema numero 1: da dove arriva questo cibo?
Eh bella domanda... A chiunque sia mai capitato di fare un viaggetto per le campagne cinesi sarà capitato di domandarsi "sarà qui che producono il cibo che ho mangiato a pranzo?".
Le campagne cinesi non sono quelle meravigliose colline piene di terrazzamenti in cui sorridenti contadini con il cappello a punta coltivano il riso (ci saranno anche quelle da qualche parte ma sicuramente non sono una costante). Le campagne cinesi sono uno scenario di desolazione e inquinamento derivato dall'industrializzazione senza controllo di un paese del terzo mondo. I fiumi sono fetidi, grigiastri e irrorano meravigliosamente i campi, la spazzatura è ovunque e di qualunque tipo, le condizioni igieniche in cui vive la popolazione rurale sono di molto sotto alla soglia del non accettabile e fortunatamente non ho ancora visto come viene cresciuto il bestiame o come la carne qui riesca ad avere quel bellissimo tono rosa evidenziatore.
Dopo il primo viaggio attraverso le campagne ti verrebbe voglia di non mangiare mai più, ma io ho risolto grazie a quel pragmatismo che mi contraddistingue liquidando il problema con un "beh qualcosa dovrà pur uccidermi prima o poi".

Problema numero 2: ma ce l'avranno messa la sorpresa?
Ho sempre adorato gli ovetti kinder, ma a tutto c'è un limite.
Quando si ordina della carne in Cina (soprattutto il pollo) bisogna fare grande attenzione alle ossa, perchè a questi qua gli piace proprio lasciarcele dentro e se sono mal tagliete o fracassate in tanti piccoli pezzettini è pure meglio. Visto che nessuno ti avverte di questo piccolo dettaglio mentre mastichi ti ritrovi spesso questa big surprise e le prime volte rischi di perderci i molari.
Le sorprese migliori le trovi però nelle zuppe che spesso accompagnano il piatto principale... Ero su un set per uno shooting e per pranzo avevamo ordinato cinese. Verso l'una facciamo una pausa e iniziamo a mangiare. Avevo ordinato del riso con carne che era accompagnato per l'appunto da un brodino e ho iniziato a sorseggiarlo allegramente. Ero felice. Ad un tratto sento qualcosa che sfiora leggermente le mie labbra e penso "sarà verdura o carne?". Ero felice perchè non sapevo quello che stava per succedere e come la mia vita sarebbe cambiata da li in poi. Continuavo a sorseggiare (con quell'ingenuità immacolata tipica di un bambino) il mio brodino quando quell'oggetto non ben identificato tocca di nuovo le mia labbra "dai vediamo che cos'è". Utilizzo le mi bacchette per fare leva e portare a galla quella "prelibatezza"... rullo ti tamburi... UNA ZAMPA DI GALLINA (allego foto)! Il mio stomaco a quel punto ha iniziato a saltare di gioia tanto che voleva quasi spremersi e iniziare a sfontanellare di qua e di là!

Queste cose qui sono considerate prelibatezze e gradite sorprese, che però facciamo che anche no.


Mi sono sempre detto favorevole alla preservazione delle tradizioni culinarie e culturali di qualsiasi popolazione, penso sia giusto che un popolo mantenga la propria identità anche attraverso il proprio cibo, considerando sopratutto che il momento del convivo in alcune culture è considerato uno dei basamenti dei rapporti sociali e quindi della società stessa.
Però tu Cina che stai cercando di ricostruirti, rinnovarti, bonificarti (forse nemmeno troppo) e di aprirti all'internazionalità: sei proprio sicura che lo stai facendo nel modo giusto? Contattami appena puoi che ne parliamo, il mio numero ce lo hai.



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